IN CAMMINO VERSO LA SPERANZA

Cari amici,

entriamo insieme nel 2021 con tanta speranza, gravati dall’esperienza amara e faticosa – per tanti atroce – della pandemia che ha stravolto le nostre vite nell’anno appena trascorso. Abbiamo cercato di esservi d’aiuto con la musica e non abbandoneremo questo impegno. In Rete Toscana Classica potrete trovare sempre una riserva di bellezza e di umanità, custodita nel patrimonio musicale che mettiamo a vostra disposizione.

Alla musica abbiamo aggiunto gli appuntamenti col teatro radiofonico, costruiti insieme al Gruppo di Lavoro Artistico del Metastasio di Prato, nel progetto L’arte invisibile curato da Rodolfo Sacchettini. In questo mese di gennaio ne potrete ascoltare tre, alle 18.40 dei mercoledì 6, 13 e 20.

Le opere programmate saranno cinque. Due di queste sono autentiche rarità, riportate alla luce grazie all’impegno musicologico della Fondazione Palazzetto Bru Zane. La prima è Phèdre, tragédie-lyrique di Jean-Baptiste Lemoyne (1751-1796) su versi di François-Benôit Hoffman. Phèdre andò in scena nel 1786 a Fontainebleau in forma riservata per Luigi XVI e Maria Antonietta. Passò poi all’Opéra, dove rimase in repertorio fino al 1813. Tratta dalla celebre tragedia di Racine, segnò un anello di congiunzione importante fra lo stile di Gluck e Piccinni e quello di Cherubini. Il debutto di quest’ultimo sulle scene parigine avvenne poco dopo, nel 1788, con Démophoon.

La seconda curiosità, in programma sabato 30 gennaio alle 20.30, è Maître Péronilla. L’opéra-bouffe di Jacques Offenbach fu rappresentata la prima volta nel 1878 vivacizzata da gustosissimi spagnolismi. Véronique Gens brilla nel ruolo della protagonista, sotto la direzione di Markus Poschner, alla guida dell’Orchestre National de France.
Gli altri titoli di gennaio saranno Tancredi di Rossini (nella versione di Ferrara con lo straordinario finale tragico) con la direzione di Roberto Abbado; I Maestri cantori di Norimberga nell’edizione diretta da Christian Thielemann e Les Huguenots di Meyerbeer, con la straordinaria Joan Sutherland e la direzione di Richard Bonynge.

A voi tutti gli auguri più ferventi per il 2021, perché possa essere l’anno della rinascita e l’inizio di un nuovo cammino di prosperità e, soprattutto, salute.

Alberto Batisti

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