Care amiche e cari amici,

in questo mese di febbraio prende avvio il progetto Mulier Musica, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana nell’ambito de La Toscana delle donne. Si tratta di un percorso sul contributo delle donne all’arte musicale e sulla loro secolare battaglia per conquistare visibilità e diritto alla creatività in un universo rigorosamente popolato da figure maschili. Il primo ampio ritratto è dedicato, significativamente, a Clara Wieck Schumann, autentico emblema di quell’emancipazione, con tratti addirittura eroici e personalità formidabile per talento, abnegazione, tenacia. Chiarina, un romanzo in musica percorre in otto trasmissioni, curate con la consueta efficacia narrativa da Francesco Dilaghi, la vicenda artistica e umana di questa eccezionale figura di pianista e compositrice che così tanta influenza ebbe nella musica del XIX secolo, in Germania e non solo.

Il 9 febbraio ci collegheremo col Teatro Politeama di Prato per un nuovo concerto della Camerata strumentale, affidata alla guida di un giovane direttore italiano, Claudio Novati, che ha compiuto il suo percorso superiore di studi in Germania, dove è stato selezionato fra i «maestri di domani» dal Consiglio Musicale Nazionale Tedesco. Claudio Novati diresse lo scorso anno a Prato il suo primo concerto in patria, in un mirabile programma dedicato interamente a Bach, nel quale dette anche prova del suo talento di solista all’organo. Tornando sul podio dell’Orchestra pratese affronterà un programma che impagina lavori di Malipiero (Vivaldiana), Casella (Divertimento per Fulvia), Prokof’ev (il raro e tenerissimo A Summer Day) e infine la celebre Sinfonia n. 101 “La pendola” di Haydn.

Il concerto, con la sua particolare selezione di partiture, è stato pensato come omaggio alla memoria di Fiamma Nicolodi, grande personalità degli studi storico musicali e per tanti anni docente all’Università di Firenze. La generosità umana e il magistero scientifico di Fiamma Nicolodi hanno formato una schiera di studiosi che sono a lei debitori di una guida preziosa e di tante opportunità per la propria vita professionale. Chi vi scrive è uno di questi. Anche Rete Toscana Classica, di cui Fiamma fu abbonata e sostenitrice entusiasta fin dalla prima ora, vent’anni or sono, vuole ricordarla con gratitudine e con infinita nostalgia trasmettendo questo concerto che in qualche modo ne ritrae gli interessi e gli studi fondamentali sul Novecento storico italiano, nonché la discendenza da Alfredo Casella, di cui era nipote. Il Divertimento per Fulvia fu scritto nel 1940 per la figlia del compositore, madre di Fiamma Nicolodi, come rielaborazione sinfonica degli Undici pezzi infantili op. 35 per pianoforte, composti vent’anni prima. 

Buon ascolto della nostra musica e delle nostre trasmissioni.

Alberto Batisti