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Il violoncellista olandese Anner Bylsma suona brani di Johannes Brahms e di Robert Schumann insieme al pianista Lambert Orkis.
Scomparso a luglio dell’anno scorso, Anner Bylsma esegue in apertura la Sonata per violoncello e pianoforte in mi minore n. 1, op. 38 di Johannes Brahms. Composta tra il 1862 e il 1865, la Sonata è dedicata all’insegnante di canto e violoncellista dilettante Josef Gänsbacher. La ricerca intrapresa da Brahms in quegli anni di un proprio tono di voce cameristico si incentra sul registro strumentale medio-grave trovando un ottimo veicolo espressivo nella combinazione di violoncello e pianoforte.
A seguire i Fünf stücke im volkston, op. 102 di Robert Schumann. Composti fra il 15 e il 17 aprile 1849, questi brani erano destinati a un consumo privato, a quella pratica della Hausmusik tanto diffusa nella vita musicale tedesca. Dedicati al violoncellista Grabau di Lipsia, rileggono melodie di carattere popolare attraverso un lirismo nostalgico esaltato dal ruolo cantabile del violoncello.