29/01 - 13.55
Claudio Abbado dirige tre pagine di Maurice Ravel: Rapsodie espagnole, Tzigane, rapsodia da concerto per violino e orchestra e Alborada del gracioso.
Registrata con i Berliner Philharmoniker, Rapsodie espagnole vede la luce nel 1908. Manuel de Falla ne fu sorpreso “per il suo autentico carattere spagnolo. (…) L’ispanismo di Ravel non era affatto ottenuto mediante una pedissequa utilizzazione di documentazioni popolari, ma con un libero impiego di ritmi, melodie modali ed evoluzioni proprie della nostra lirica popolare”.
A seguire Tzigane, rapsodia da concerto per violino e orchestra con Salvatore Accardo al violino solista in un tour de force satanico di virtuosismo. Composta per la violinista ungherese Jelly d’Aranyi, che l’eseguì per la prima volta a Londra nel 1924, Tzigane è un brano in cui il fantasma di Paganini aleggia sulla rievocazione di un mondo zigano.
In chiusura ascoltiamo Alborada del gracioso, primo titolo spagnolo nella produzione del compositore francese. Scritto nel 1905 per pianoforte e trascritto per orchestra nel 1918, questo brano intreccia l’alborada, serenata mattutina per chitarra di antica origine galiziana, con il gracioso, personaggio buffo della commedia tradizionale spagnola.
Questi ultimi due brani sono incisi con la London Symphony Orchestra.