10/04 - 14.04
Daniele Rustioni dirige l’Orchestra della Toscana in un repertorio dedicato a tre compositori italiani del Novecento: Petrassi, Casella e Ghedini.
Apre questa breve antologia la Recréation concertante (Terzo concerto per orchestra) di Goffredo Petrassi. Composto tra il 1952 e il 1953, questo brani si presenta, secondo Giacomo Manzoni, come “un divertimento sereno, privo di severi obblighi formali, scritto nel carattere di una libera improvvisazione, dove i singoli strumenti vengono valorizzati in contrasto col tutti orchestrale che spezza di quando in quando l’andamento cameristico del lavoro.
A seguire il Concerto per pianoforte, timpani, percussioni e archi, op. 69 scritto da Alfredo Casella nel 1943. Nonostante sia nato durante le persecuzioni naziste di cui il compositore e la sua famiglia furono oggetto, questo Concerto è un esempio, secondo Guido Turchi, di una “seraficità” che “svolge un’azione capillare, s’incanala in ogni fibra dell’invenzione”, tra richiami a Bach, stilemi classici e suggestioni popolari.
In chiusura la Musica notturna di Giorgio Federico Ghedini con Andrea Tacchi e Chiara Morandi ai violini solisti. Il loro dialogo ricorre ciclicamente in questa composizione oscillante tra dissonanza e tonalità. Con dolcezza struggente e misteriosa la partitura, scritta nel 1947, evoca con raffinata cura timbrica un paesaggio notturno cristallino.