Si apre oggi il ciclo Dante in musica, un percorso intorno alle ispirazioni che Dante ha suscitato in tanti compositori, dal Cinquecento ai nostri giorni. A tracciarlo, in dodici puntate, è Alberto Batisti. In questa prima puntata introduttiva indaghiamo i motivi per cui la fortuna di Dante coi musicisti ha stentato a mostrarsi. Fino al Cinquecento il paradigma indiscusso della poesia destinata alle intonazioni musicali è stato Petrarca col suo Canzoniere. Forse il pluristilismo di Dante destava imbarazzi estetici al classicismo del Rinascimento. Solo nel 1570 Vincenzo Galilei, padre dello scienziato, si rivolge per primo ai versi di Dante, che si rivelano adatti a un nuovo modello di declamazione cantata, che ben presto sarebbe stata chiamata “recitar cantando”.