13/07 - 21.57
In seconda serata dedichiamo uno spazio alla musica da camera russa tra Ottocento e Novecento eseguita dal violinista David Oistrakh.
In apertura ascoltiamo il Quartetto n. 1 in re maggiore op. 11 scritto da Piotr Ilijč Čajkovskij nel 1871 in quattro movimenti. Il secondo – Andante cantabile – deve il suo tema a una melodia popolare russa elaborata dal compositore con tale maestria da aver reso questo movimento celebre ben oltre l’ambito cameristico. Ve lo proponiamo in una registrazione storica del 1946 con Piotr Bondarenko al secondo violino, Mikhail Terian alla viola e Sviatoslav Knushevitzkij al violoncello.
A seguire il Trio per pianoforte violino e violoncello n. 2 in mi minore, op. 67 composto da Dimitri Šostakovič nel 1944 alla memoria di Ivan Sollertinskij, critico musicale suo amico, evocato con particolare intensità nel funereo terzo movimento (Largo). Lirismo e grottesco si alternano in una scrittura tesa che conferma come la musica da camera sia stata per il compositore un antidoto ai doveri di cantore ufficiale del regime sovietico. Accanto a David Oistrakh ci sono Milos Sadlo al violoncello e lo stesso Šostakovič al pianoforte.