07/07 - 06.00
Dedichiamo un ascolto alle sonate per pianoforte a quattro mani di Mozart nell’esecuzione di Christoph Eschenbach e Justus Frantz.
Apriamo il palinsesto di oggi con la Sonata in re maggiore per pianoforte a quattro mani K. 381, scritta a Salisburgo nel 1772 da un Mozart sedicenne per sé e la sorella Nannerl. Si trattava di un genere al tempo sostanzialmente inedito. Come sottolinea il musicologo Hermann Abert “la distribuzione delle idee musicali tra i due esecutori è ancora piuttosto semplicistica, limitandosi per lo più a effetti d’eco o alla pura e semplice divisione tra melodia e accompagnamento”.
A seguire la Sonata in do maggiore per pianoforte a quattro mani K. 521, ultima composizione di Mozart per pianoforte a quattro mani. Scritta nel 1787 rievoca il divertimento delle sonate giovanili con una consapevolezza evidenziata dal contesto in cui si inseriscono gli echi e le alternanze tra i due esecutori.