01/07 - 19.41
Chiudiamo la programmazione pomeridiana con due Sonate per violoncello e pianoforte di Ludwig van Beethoven e di Camille Saint-Saëns.
In apertura ascoltiamo la Sonata in fa maggiore op. 5 n. 1 per violoncello e pianoforte di Beethoven nell’esecuzione di Enrico Dindo al violoncello e Pietro De Maria al pianoforte.
Nel 1796 Beethoven si esibisce come pianista alla corte del re di Prussia, Federico Guglielmo II, violoncellista dilettante. A lui dedica le due sonate dell’op. 5, la n. 1 in fa maggiore e la n. 2 in sol minore, entrambe dedicate a Federico Guglielmo II. I due strumenti vi dialogano alla pari in una scrittura innovativa e virtuosa.
A seguire la Sonata n. 1 in do minore op. 32 per violoncello e pianoforte di Saint-Saëns nell’esecuzione di Julian Steckel al violoncello e Paul Rivinius al pianoforte.
Pervasa da un’ angoscia febbrile, questa pagina composta nell’autunno del 1872, si articola in tre anziché in quattro movimenti: Allegro – Andante tranquillo e sostenuto – Allegro moderato. La partitura fu eseguita per la prima volta a Parigi il 26 marzo 1873 da Johann Reuschel al violoncello con l’autore al pianoforte.