Ascoltiamo una curiosità musicale: la riduzione per pianoforte a quattro mani del poema sinfonico Fontane di Roma di Ottorino Respighi. La eseguono lo stesso autore e Alfredo Casella in una registrazione su rulli Welte Mignon. Composta nel 1916, la partitura si articola in quattro movimenti, ognuno dei quali celebra una fontana della Capitale:

• La fontana di valle Giulia all’alba – Andante mosso;
• La fontana del tritone al mattino – Vivo, un poco meno allegretto, Più vivo gaiamente;
• La fontana di Trevi al meriggio – Allegro moderato, Allegro vivace, Più vivace, Largamente, Calmo;
• La fontana di villa Medici al tramonto – Andante, Meno mosso, Andante come prima.

“In questo poema sinfonico l’autore – scriveva Respighi – ha inteso di esprimere sensazioni e visioni suggeritegli da quattro fontane di Roma, considerate nell’ora in cui il loro carattere è più in armonia col paesaggio circostante o in cui la loro bellezza appare meglio suggestiva a chi le contempli“.