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Frans Bruggen dirige l’Orchestra del XVIII Secolo in due suite di Jean-Philippe Rameau: Les Indes galantes e Acante et Céphise.
Nella suite de Les Indes galantes Rameau comprende ventidue brani strumentali dell’opera andata in scena per la prima volta a Parigi il 23 agosto 1735 e poi più volte rimaneggiata. Questo fortunato esemplare dell’opéra-ballet si compone di un prologo seguito da quattro quadri. Ognuno di questi è dedicato ai costumi di altrettanti popoli extraeuropei, dai Turchi ai Persiani, dagli Incas ai “selvaggi” nordamericani.
Acante et Céphise, ou La sympathie è una pastorale héroïque scritta per celebrare la nascita di Luigi, duca di Borgogna, il fratello maggiore del futuro re Luigi XVI. L’opera debuttò il 19 novembre 1751 all’Opéra di Parigi. Ne sono protagonisti due amanti, Acante e Céphise, che soffrono per mano del genio malvagio Oroès. Li salverà la fata Zirphile con i suoi poteri magici, tra i quali c’è anche la telepatia (la sympathie del titolo).
Si tratta di due capolavori che confermano l’osservazione di Claude Debussy: “Se Rameau non fosse stato così a lungo dimenticato, l’arte musicale francese non avrebbe dovuto rivolgersi così spesso a gente che era interessata piuttosto a metterla fuori strada”.