Tra i grandi interpreti del passato rendiamo oggi omaggio al violoncellista francese André Navarra, nato nel 1911 e morto nel 1988. Per apprezzarne tutta la duttilità abbiamo scelto quattro pagine di altrettanti autori collocati nell’arco di tre secoli. Al Settecento appartiene il Concerto per violoncello e archi in la maggiore H. 439 Wq. 172 di Carl Philipp Emanuel Bach. Lo ascoltiamo in un’edizione storica del 1950 con l’Orchestre de la Societé des Concerts du Conservatoire diretta da André Cluytens. Stessa compagine orchestrale e stesso direttore per il Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129 di Robert Schumann, con cui entriamo nell’Ottocento. Ci affacciamo poi sul Novecento con Schelomo, la Rapsodia ebraica per violoncello e orchestra di Ernest Bloch. Stavolta con Navarra c’è l’Orchestra Filarmonica Cèka diretta da Karel Ancerl, a cui dobbiamo anche l’esecuzione dell’Adagio con variazioni per violoncello e orchestra di Ottorino Respighi.