22/09 - 20.30
Composti nel 1888, i Lieder su testi di Eduard Mörike costituiscono il nucleo centrale del cosiddetto Mörike-Liederbuch, forse la più compiuta espressione della poetica di Hugo Wolf. In essi si manifesta pienamente la sua concezione del Lied come “dramma in miniatura”, in cui musica e parola si fondono in un’unità indissolubile.
Il rapporto con la poesia di Mörike – intessuta di ironia, introspezione religiosa e delicate sfumature naturalistiche – offre a Wolf un terreno ideale per sperimentare soluzioni armoniche ardite e una declamazione vocale che porta all’estremo l’eredità schumanniana e wagneriana. L’accompagnamento pianistico, lungi dall’essere mero sostegno, diviene tessuto drammaturgico, spazio psicologico e narrativo che amplifica ogni inflessione del testo.
Storicamente, questi Lieder segnano una tappa fondamentale nel rinnovamento del genere nella tarda età romantica: attraverso una scrittura concentrata e intensamente espressiva, Wolf ridefinisce la tradizione del Lied tedesco, proiettandola verso un linguaggio più moderno, che avrà risonanza fino a Mahler e Strauss.
Dal Mörike-Liederbuch vi proponiamo diciotto brani cantati dal baritono Dietrich Fischer-Dieskau accompagnato al pianoforte da Sviatoslav Richter in una registrazione del 1973.