23/10 - 15.06
Nel primo pomeriggio vi proponiamo Pini di Roma di Ottorino Respighi nell’esecuzione dell’Orchestra della Radio di Stoccarda diretta da Sergiu Celibidache. Scritta nel 1924, la partitura si articola in quattro parti, ognuna segnata da un titolo e da una breve descrizione di mano dell’autore.
I pini di Villa Borghese: “Giuocano i bimbi nella pineta di Villa Borghese: ballano a giro tondo, fingono marce soldatesche e battaglie, s’inebriano di strilli come rondini a sera, e sciamano via”.
Pini presso una catacomba: “Improvvisamente la scena si tramuta ed ecco l’ombra dei pini che coronano l’ingresso di una catacomba: sale dal profondo una salmodia accorata, si diffonde solenne come un inno e dilegua misteriosa”.
I pini del Gianicolo: “Trascorre nell’aria un fremito: nel plenilunio sereno si profilano i pini del Gianicolo. Un usignolo canta”.
I pini della via Appia: “Alba nebbiosa sulla via Appia. La campagna tragica è vigilata da pini solitari. Indistinto, incessante, il ritmo di un passo innumerevole. Alla fantasia del poeta appare una visione di antiche glorie: squillano le buccine ed un esercito consolare irrompe, nel fulgore del nuovo sole, verso la via Sacra, per ascendere al trionfo del Campidoglio”.