04/06 - 18.40
Nel tardo pomeriggio vi invitiamo ad ascoltare due Quartetti di Beethoven nella versione per orchestra d’archi eseguita dai Wiener Philharmoniker diretti da Leonard Bernstein.
In apertura troviamo il Quartetto in do diesis minore op. 131. Completato nel 1826, il quartetto op. 131 è il più radicale degli ultimi quartetti di Beethoven: sette movimenti collegati tra loro, dove le forme sono stabilite dal progetto compositivo, senza più distinzione tra presentazione del materiale ed elaborazione. Tutto qui è esposizione e sviluppo al tempo stesso; e tutto è contrappunto. Il disorientamento delle platee e l’ammirazione di Wagner sono i due volti della posizione unica occupata da questo lavoro nella storia della musica.
A seguire il Quartetto in fa maggiore op. 135. Con il suo ultimo quartetto Beethoven torna alla tradizionale scansione in quattro movimenti; ma tutto, anche qui, parla il linguaggio del suo ultimo stile: dalla rarefazione dell’Allegretto al maniacale Trio dello Scherzo, e dalla cantabilità del Lento alla “difficile decisione” che offre lo spunto per il finale.
Per un approfondimento su queste due pagine vi rimandiamo al ciclo Beethoven 250-I quartetti d’archi, a cura di Marco Mangani.