Il Concerto in si bemolle maggiore K. 238 di Mozart

26/09 - 16.10

Il Concerto in si bemolle maggiore K. 238 per fortepiano e orchestra, scritto da Mozart nel 1776 a Salisburgo, appartiene al gruppo dei primi concerti pianistici giovanili, scritti poco prima del trasferimento a Monaco e della definitiva affermazione viennese. Pensato per un organico relativamente ridotto e per l’uso del fortepiano, mostra una scrittura brillante e immediatamente accattivante, in cui l’elemento virtuosistico si intreccia con un lirismo melodico di ascendenza operistica.
La chiarezza formale e l’eleganza dei temi richiamano ancora il modello galante, ma non mancano tratti di originalità: la vivacità dialogica tra solista e orchestra, l’uso espressivo delle modulazioni e la caratterizzazione teatrale dei motivi. Il Rondò finale, con il suo carattere giocoso e ritmicamente incisivo, anticipa già quella vena di leggerezza ironica che Mozart saprà sviluppare nei concerti maturi.
L’edizione che abbiamo scelto oggi per voi è quella degli English Baroque Soloists diretti da John Eliot Gardiner con Malcolm Bilson al fortepiano.

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