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A distanza di un anno dal suo scioglimento, il Quartetto Emerson interpreta tre pagine di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
In apertura troviamo il Quartetto per archi in re maggiore op. 44 n. 1 nei movimenti Molto allegro vivace – Minuetto, un poco allegro – Andante espressivo ma con moto – Presto con brio. Si tratta del primo dei Quartetti op. 44, scritti tra il 1837 e il 1838, esempi di un Romanticismo amabile e trasparente, che coniuga pathos e forma sotto il segno di un’equilibrata soavità.
A seguire due esempi di musica da camera composti negli ultimi anni di vita di Mendelssohn: il Capriccio in mi minore op. 81 n. 3 del 1843 e il Quartetto per archi in fa minore, op. 80 nei movimenti Allegro vivace assai – Allegro assai – Adagio – Finale: allegro molto. Scritto nel 1847, a due mesi dalla morte, avvenuta il 4 novembre 1847, questo Quartetto nacque come omaggio alla sorella Fanny, morta il 17 maggio di quell’anno.