31/01 - 17.47
Ascoltiamo il Quartetto n. 2 in la maggiore op. 68 scritto da Dimitri Šostakovič nel 1944 e dedicato al compositore Vissarion Shebalin. L’esecuzione che abbiamo scelto per voi oggi è quella del Quartetto Borodin.
Se la sinfonia rappresenta la forma prediletta dal regime sovietico per autocelebrarsi, nelle partiture per organici piccoli e destinate a luoghi d’esecuzione dalle dimensioni ridotte, Šostakovič può ancora sviluppare la sua ricerca musicale più autentica, attratta dalle avanguardie e dal jazz. Nei numerosi Quartetti può ancora permettersi di utilizzare le serie dodecafoniche e i cromatismi più estremi senza incorrere nelle maglie della censura. Proprio per questa funzione di libero laboratorio la musica da camera del compositore forse più bastonato dal regime sovietico rimane così importante.