08/09 - 23.00
A chiusura della programmazione, troviamo Jordi Savall sul podio de La Capella Reial de Catalugna e de Le Concert des Nations per due pagine di Mozart. Con trent’anni di ricerca alle spalle, Savall è considerato uno dei principali protagonisti dell’attuale rivalutazione della musica barocca. Qui lo troviamo fuori dalla sua consueta sfera d’azione, alle prese con due pagine funebri del grande salisburghese.
La prima è la Musica funebre massonica in do minore K. 477 composta nel luglio del 1785 ed eseguita il 17 novembre dello stesso anno in memoria del conte Franz Esterhàzy von Galantha – Gran Maestro della loggia “Alla speranza incoronata nell’Oriente di Vienna”, a cui era iscritto anche Mozart – e di un altro fratello, il duca Georg August von Mecklenburg-Strelitz. Dopo questa piccola perla, Savall si misura con l’ultimo capolavoro incompiuto del compositore: il Requiem in re minore K. 626. Le voci soliste sono del soprano Montserrat Figueras, del contralto Claudia Schubert, del tenore Gerd Türk e del basso Stephan Schreckenberger.