La mia patria di Smetana

13/05 - 21.34

Tra il 1874 e il 1879 Bedřich Smetana scrive un ciclo di sei poemi sinfonici intitolato La mia patria, eseguito per la prima volta a Praga nel 1882. Come ha scritto Sergio Sablich, questo ciclo è “ancora oggi un testo capitale per il riconoscimento di un’identità boema, linguistica e culturale. Per quanto ognuna delle sei pagine abbia un’autonomia e un riferimento a sé stante (e dunque possa essere eseguita anche da sola), è soltanto dal ciclo completo – sorta di inno in sei quadri idealmente complementari in lode di un’immaginaria geografia e storia nazionale – che si ricava compiutamente la vastità e l’unità di fondo della concezione di Smetana”.
Vyšehrad, che dà il titolo al primo poema, è il nome della rupe che si erge sulla Moldava all’ingresso del fiume a Praga.
Vltava, la pagina più nota, celebra il fiume nazionale per eccellenza.
Sárka evoca la saga della regina delle Amazzoni assetata di vendetta contro gli uomini ingannatori.
Dai prati e dai boschi di Boemia torna a celebrare le bellezze della terra boema.
Tábor e Blaník rievocano infine l’epopea hussita, simbolo di un momento topico per la conquista di un’identità nazionale.
Ascoltiamo La mia patria nell’esecuzione della Chicago Symphony Orchestra
diretta da Rafael Kubelik in una registrazione del 1952.

x

Iscriviti alla mailing list di RTC

Per rimanere sempre aggiornati sui contenuti indediti, i palinsesti, i programmi le novità e i nuovi servizi di RTC, iscriviti alla nostra newsletter.

Consento al trattamento, alla conservazione ed alla comunicazione dei miei dati personali con le modalità e gli scopi specificati nella Politica sulla privacy

Ascolta la Radio in Streaming