19/04 - 18.40
L’ottava puntata del ciclo La musica per pianoforte di Prokof’ev – I gesti da ascoltare, i suoni da vedere, a cura di Claudio Proietti, si concentra sugli anni tra il 1918 e il 1923. Sono gli anni americani, in cui nascono le opere 31, 32, 33ter e 38. Anni frenetici per i ritmi imposti dalla vita artistica, per l’incessante impegno nella composizione, per il defatigante obbligo dell’autopromozione. Ma anche per i continui viaggi da una sponda all’altra dell’Atlantico: America sì, ma con un occhio (e un pezzo di cuore) sempre in Europa. Le composizioni pianistiche che prendono forma sono molto diverse, magari nate con l’intento di accattivarsi il pubblico e i critici del Nuovo Mondo. Eppure, in fondo, sono sempre coerenti con la fondamentale e immodificabile idea di musica di Prokof’ev.
Ascolteremo i Racconti della vecchia nonna op. 31, i Quattro Pezzi (Danza, Minuetto, Gavotta, Valzer) op. 32, Marcia e Scherzo op. 33ter dall’opera L’amore per le tre melarance e la Quinta Sonata in do maggiore op. 38. Gli interpreti sono Emil Gilels, Evgenij Kissin, lo stesso Sergej Prokof’ev, Sviatoslav Richter, Gyorgy Sandor e Vladimir Sofronitsky.