23/02 - 15.40
Ascoltiamo due esempi di musica sacra scritta da Wolfgang Amadeus Mozart: la Messa in do maggiore K. 257 “Credo-Messe” e i Vesperae solemnes de confessore K. 339.
La Messa in do maggiore K. 257 fu scritta, insieme ad altre due, tra novembre e dicembre 1776. Si tratta dell’ultimo tributo al genere della Credo-Messe, ovvero la Messa incentrata sul Credo. L’abbandono del contrappunto a favore della cantabilità le danno un carattere liederistico che fa pensare a Schubert. La eseguono il Coro da camera di Colonia e il Collegium Cartusianum diretti da Peter Neumann. Solisti: Anna Monoyos, soprano – Elisabeth Graf, contralto – Oly Pfaff, tenore – Franz Josef Selig, basso.
Scritti nel 1780, i Vesperae solemnes de confessore K. 339 sono l’ultimo lavoro di Mozart al servizio dell’Arcivescovo di Salisburgo. I testi sono cinque Salmi della Vulgata – Dixit Dominus (n. 109), Confitebor (n. 110), Beatus Vir (n. 11), Laudate Pueri (n. 112) e Laudate Dominum (n. 116) più il Magnificat (Luca, I: 46-56). Li eseguono il Coro e l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretti da Eugen Jochum. Le voci soliste sono di Edda Moser, soprano – Julia Hamari, mezzosoprano – Nicolai Gedda, tenore – Dietrich Fischer Dieskau, basso.