13/04 - 20.30
Ascoltiamo la Passione secondo Matteo BWV 244 di Johann Sebastian Bach nell’esecuzione della Royal Concertgebouw Orchestra diretta da Eugen Jochum in una registrazione del 1965.
Furono Carl Friedrich Zelter e il suo allievo Felix Mendelssohn a strappare all’oblio la Passione secondo Matteo di Bach. Dall’11 marzo 1829, giorno della sua esecuzione a Berlino, è diventata l’opera forse più amata del grande compositore tedesco. Le ragioni di questo successo non riguardano solo la qualità musicale e l’aderenza tra espressione musicale e contenuto teologico ma soprattutto la sua evidenza espressiva, la sua teatralità. Spesso il linguaggio della Passione secondo Matteo è stato definito “teatrale”. Il racconto evangelico diventa quasi un dramma barocco, mettendo in primo piano i sentimenti umani in un rovesciamento di prospettiva rispetto alla tradizionale narrazione.
Nell’edizione che abbiamo scelto per voi stasera il tenore Ernst Haefliger dà voce all’Evangelista mentre il basso Walter Berry è Gesù. Completano il cast il soprano Agnes Giebel, il contralto Marga Höffgen, il tenore John van Kesteren, i bassi Franz Crass e Leo Ketelaars, il Coro di voci bianche di St. Willibrord e il Netherlands Radio Chorus.