26/09 - 19.09
Leonard Bernstein dirige due pagine di Maurice Ravel alla testa dell’Orchestre National de France in una registrazione effettuata a Parigi il 20 settembre 1975.
In apertura ascoltiamo Alborada del gracioso, originariamente parte della suite pianistica Miroirs (1905) e poi orchestrata dall’autore nel 1918. Il titolo allude alla figura del gracioso, buffone della tradizione teatrale spagnola, e alla musica d’alba che ne accompagna le movenze caricaturali.
La scrittura pianistica, fatta di ritmi spezzati, sincopati e arpeggi, trova nell’orchestrazione una tavolozza ancora più ricca, in cui l’uso di fiati e percussioni conferisce vividezza teatrale e colori quasi popolari. Dietro l’ironia e la leggerezza virtuosistica si avverte però la complessa architettura di un brano che combina raffinatezze armoniche impressioniste con una pulsazione ritmica energica.
A seguire il Concerto in sol per pianoforte e orchestra in cui Bernstein è impegnato anche come pianista. Scritto tra il 1929 e il 1931, riflette la fascinazione di Ravel per le sonorità jazzistiche filtrate attraverso un rigore formale di matrice classica. Il primo movimento (Allegramente) fonde energia ritmica, influssi popolari baschi e accenti jazz in una scrittura scintillante. L’Adagio assai, con la sua linea melodica ampia e ininterrotta, rappresenta uno dei vertici lirici dell’intera produzione pianistica di Ravel, mentre il finale (Presto), fulmineo e virtuosistico, chiude l’opera con una vitalità quasi meccanica.