10/10 - 20.30
In prima serata ascoltiamo la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica” di Ludwig van Beethoven nell’esecuzione della Philharmonia Orchestra diretta da Otto Klemperer in una registrazione del 1959.
Composta tra il 1803 e il 1804, l’Eroica segna una frattura radicale nella storia della forma sinfonica e inaugura la piena stagione del Beethoven maturo. Con quest’opera, il compositore non solo amplia le dimensioni e la complessità della sinfonia classica, ma ne ridefinisce il senso stesso: da genere di intrattenimento aristocratico diventa espressione drammatica e metafisica dell’individuo moderno. L’impatto sull’Ottocento sarà immenso: da Schumann a Mahler, ogni sinfonista dovrà misurarsi con questo paradigma di libertà formale e visione morale.
L’Eroica nasce in un momento cruciale della vita di Beethoven, segnato dalla crisi personale della sordità e dal confronto con le idee illuministiche e napoleoniche di libertà e grandezza umana. La dedica originaria a Bonaparte – poi eliminata quando il generale si proclamò imperatore – rivela l’ambiguità di un’ispirazione più ampia: l’eroe non è più il condottiero politico, ma la figura simbolica dell’uomo che si misura con il destino.
Dal punto di vista musicale, la sinfonia rompe ogni equilibrio formale precedente. Il primo movimento, vasto e conflittuale, trasforma la forma-sonata in un vero campo di tensioni tematiche; il secondo, una marcia funebre di straordinaria intensità, introduce una dimensione tragica nuova nel linguaggio sinfonico; lo Scherzo e il Finale a variazioni rispondono con energia vitale e spirito di rinascita, completando un arco narrativo di morte e rigenerazione.