30/01 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata a due quartetti scritti da Franz Schubert nel 1824 che ascoltiamo nell’esecuzione del Quatuor Terpsycordes. Apre l’ascolto il Quartetto in re minore n. 14 D. 810 “La morte e la fanciulla”, seguito dal Quartetto in la minore op. 29 D. 804 “Rosamunde”.
Ormai vicino alla morte, nel Quartetto in re minore D. 810 Schubert recupera e sviluppa il tema del Lied La morte e la fanciulla, scritto nel 1817 su testo di Matthias Claudius. Il Quartetto non fu eseguito in pubblico né pubblicato mentre l’autore era in vita. Per la prima pubblicazione, a cura di Josef Czerny, bisognerà aspettare il 1831. Walter Dahms lo considera l’anello di congiunzione più diretto tra Beethoven e Brahms.
Anche nel Quartetto “Rosamunde” Schubert usa materiale composto precedentemente: un tema tratto dalle musiche di scena per Rosamunde di Helmina von Chézy e un motivo dal Lied Gli Dei della Grecia, scritto nel 1819 su testo di Schiller. Lirismo, malinconia e sospensione ne dominano lo sviluppo.