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La pianista francese Marcelle Meyer suona cinque pagine per pianoforte solo dai Péchés de vieillesse di Gioachino Rossini. Ascoltiamo in successione: Prélude prétentieux, Un regret, un espoir, La Savoie aimante, Un sauté e Ouf, les petits pois!.
Nata nel 1897 e morta nel 1958, Marcelle Meyer si è dedicata soprattutto alla musica a lei contemporanea. Al fianco di Claude Debussy ha interpretato per la prima volta i Preludes. Poi, dopo la prematura scomparsa del compositore stringe amicizia con il Gruppo dei sei. Si lega artisticamente a Francis Poulenc, di cui esegue la première della Sonata per pianoforte a quattro mani. Trasferitasi a Roma alla fine degli anni ’20 collabora con diversi compositori italiani, tra i quali Luigi Dallapiccola, Goffredo Petrassi e Alfredo Casella. La sua attenzione va però anche al passato, alla scoperta di un repertorio barocco allora assai poco frequentato, passando da François Couperin a Jean-Philippe Rameau, da Domenico Scarlatti a Johann Sebastian Bach, per arrivare fino a Mozart e Schubert.