26/02 - 17.41
Il pianista Matteo Fossi suona le Cinque mazurche op. 6, le Quattro mazurche op. 30 e la Berceuse in re bemolle maggiore op. 57 di Frédéric Chopin.
Nato a Firenze nel 1978, Matteo Fossi ha studiato alla Scuola di Musica di Fiesole con Tiziano Mealli, poi con Maria Tipo, Pietro De Maria, Pier Narciso Masi e Maurizio Pollini. Il suo ultimo disco, intitolato Le Chant de l’Âme, è interamente dedicato a Chopin.
Scritte tra il 1830 e il 1831, le Cinque mazurche op. 6 sono le prime pubblicate da Chopin: n. 1 in fa diesis minore, n. 2 in do diesis minore, n. 3 in mi maggiore, n. 4 in mi bemolle minore, n. 5 in do maggiore. Quest’antica danza polacca di origini contadine, che intorno al 1800 si era diffusa anche nelle città, accompagna il compositore per tutta la vita. Le Quattro mazurche op. 30 – n. 1 in do minore, n. 2 in si minore, n. 3 in re bemolle maggiore, n. 4 in do diesis minore – sono scritte tra il 1836 e il 1837. A differenze delle tante mazurche, la Berceuse in re bemolle maggiore op. 57, è un unicum. Chopin la compone tra il 1843 e il 1844 articolandola in quattordici variazioni su un tema originale.