08/12 - 15.40
Ascoltiamo due esempi di musica da camera dalla Russia dell’Ottocento nell’esecuzione del Borodin Trio, storica formazione russa nata nel 1976.
Il primo brano che ascoltiamo è il Trio per pianoforte, violino e violoncello in la minore, op. 50 scritto da Piotr Ilijč Čajkovskij in omaggio a un amico scomparso: il pianista Nikolaj Rubinstejn. Čajkovskij lo compose a Roma tra dicembre 1881 e febbraio 1882. La prima esecuzione avvenne a Mosca nello stesso anno con Sergej Tane’ev al pianoforte, Jan Hrimaly al violino e Wilhelm Fitzenhagen al violoncello.
A seguire troviamo un altro trio – il Trio per pianoforte, violino e violoncello in re maggiore, op. 22 – scritto da quel Sergej Tane’ev che aveva partecipato come pianista alla prima esecuzione del Trio di Čajkovskij. Rampollo di una famiglia nobile, Tane’ev era stato allievo di Čajkovskij per la composizione e di Rubinstejn, dedicatario del Trio op. 50, per il pianoforte al Conservatorio di Mosca. Succeduto a Ciajkovskij come docente al Conservatorio moscovita, ha avuto Scriabin e Rachmaninov tra i suoi studenti.