23/05 - 17.12
Oggi pomeriggio accostiamo due esempi di musica sacra passando dal Settecento al Novecento, da Baldassarre Galuppi a Leonard Bernstein.
Nato nel 1706 sull’isola di Burano, Galuppi studiò nella scuola di Antonio Lotti per poi prestare il suo servizio di organista e clavicembalista in chiese e teatri d’Italia. Il suo talento cominciò a esser riconosciuto anche all’estero. Lavorò al Teatro Reale di Londra e alla corte dell’imperatrice russa Caterina II ma poi tornò a Venezia per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Dalla sua ricca produzione di musica sacra ascoltiamo Nisi Dominus, Salmo per soli, coro e orchestra. Lo eseguono Körnerscher Sing-Verein Dresden e Dresdner Instrumental-Concert diretti da Peter Kopp. Le voci soliste sono dei soprani Roberta Invernizzi e Lucia Cirillo e del contralto Sara Mingardo.
Scritti nel 1965 su invito del decano di Chichester, i Chichester Psalms di Bernstein si articolano in tre movimenti. Come in tutta la produzione di Bernstein, anche qui non mancano i colpi di scena, a partire dalle percussioni incalzanti che aprono il primo movimento. Lo stesso si può dire per il solo di voce bianca del secondo movimento e per la sontuosa tessitura sonora dell’ultimo movimento. Musicalmente il riferimento principale non è alla tradizione giudaica quanto al jazz e a ritmi esotici. Li ascoltiamo nell’esecuzione diretta da Martyn Brabbins con il National Youth Choirs of Scotland and Great Britain, il Rudulfus Choir e la Bbc Scottish Symphony Orchestra. La voce bianca è di Sam Adams Nye.