Nelson Freire suona Schumann

23/10 - 12.40

Nelson Freire suona due pagine per pianoforte solo e il Concerto per pianoforte e orchestra di Robert Schumann con i Münchner Philharmoniker diretti da Rudolf Kempe.
In apertura ascoltiamo Papillons op. 2, dodici quadri composti tra il 1829 e il 1832 ispirandosi ai Flegeljahre che lo scrittore romantico Jean Paul aveva scritto nel 1805. Ogni quadro evoca un passaggio del ballo in maschera che chiude il romanzo.

A seguire le Scene infantili, op. 15, scritte nel 1838. A proposito di questi tredici quadri Schumann scriveva a Clara Wieck: “Sarà forse un’eco di quel che mi dicesti un giorno, ‘qualche volta mi fai l’effetto di un bambino’? Comunque mi pare che questa frase mi abbia fatto spuntare le ali: ho scritto di gran lena una trentina di piccoli pezzi, raccogliendone una dozzina sotto il titolo Kinderszenen. Farai tanto d’occhi quando li leggerai, anche se, da virtuoso della tastiera, non li troverai troppo interessanti. Hanno titoli come Presso al camino, Storiella curiosa, A mosca cieca e via dicendo; comunque si spiegano da sé, e sono assai facili”.

In chiusura il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 54, considerato il concerto romantico per antonomasia. Legato al periodo felice del matrimonio con Clara Wieck, questo concerto prende forma tra il 1841 e il 1845. Nel 1841 Schumann scrive l’Allegro per pianoforte e orchestra con il titolo di Fantasia. A questo, diventato il primo tempo dell’op. 54, il compositore aggiunge, proprio su consiglio di Clara, un Intermezzo e un Finale, completando così la partitura.

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