18/07 - 14.12
Il pianista argentino Nelson Goerner suona due pagine di Ludwig van Beethoven: la Sonata n. 29 op. 106 e le Sei bagattelle op. 126.
Beethoven definì la Sonata n. 29 per pianoforte in si bemolle maggiore op. 106 Hammerklavier “una sonata che darà ai pianisti filo da torcere quando la si suonerà, tra cinquant’anni”. Scritta tra il 1817 e il 1819, è la più grande e complessa struttura formale concepita fino a quel momento dal compositore, di impervia difficoltà esecutiva.
Le Sei bagatelle per pianoforte op. 126 vedono la luce tra il 1823 e il 1824 concepite come un piccolo ciclo in cui Beethoven distilla gli umori che hanno nutrito le ultime grandi sonate.
Definito da Le Monde “artista appartato dalla carriera straordinaria”, Goerner ha vinto il Primo Premio al Concorso “Franz Liszt” di Buenos Aires nel 1986. Nel 1990 ha vinto il Primo Premio del Concours International d’Execution Musicale di Ginevra. È ospite dei maggiori festival, sale da concerto e orchestre in tutto il mondo. Ha inciso opere di Chopin, Rachmaninov, Liszt e Brahms e ha vinto due “Diapason d’Or”.