09/05 - 14.07
Oggi vi proponiamo un excursus di ornitologia musicale scandito da opere di sei compositori in un arco di tempo che va dal ‘500 al ‘900.
In apertura ascoltiamo Le chant des oiseaux di Clément Janequin, compositore francese del Rinascimento. Lo eseguono i Madrigalisti di Genova diretti da Leopoldo Gamberini.
Dal Rinascimento al Barocco con il Concerto per flauto in re maggiore, op. 10 n. 3 R. 428 “Il cardellino” di Antonio Vivaldi. Articolato nei tempi Allegro – Cantabile – Allegro, il concerto del prete rosso viene eseguito da I Musici con Severino Gazzelloni al flauto.
Arriviamo così alla Danza tedesca K. 600 n. 5 “Il canarino” di Wolfgang Amadeus Mozart nell’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Colonia diretta da Erich Kleiber.
Entriamo poi nell’Ottocento con San Francesco d’Assisi, la predica agli uccelli di Franz Liszt nell’interpretazione del pianista Jenö Jandö.
Proseguiamo con Gli uccelli, Suite per orchestra di Ottorino Respighi. Jonathan Webb dirige la Camerata Strumentale Città di Prato in una registrazione dal vivo del 2020. Qui Respighi si ispira a musiche sei-settecentesche per cembalo o liuto dedicate al canto degli uccelli sviluppandole per un’orchestra novecentesca.
Ornitologo appassionato, Olivier Messiaen trascrive invece sul pentagramma i canti degli uccelli in Le réveil des oiseaux per pianoforte e orchestra. “In questa partitura vi sono esclusivamente canti di uccelli”, scrive l’autore. “Tutti sono stati ascoltati nella foresta, e sono completamente autentici. Gli strumentisti cercheranno quindi di riprodurre, il più fedelmente possibile, gli attacchi e i timbri degli uccelli”. Pierre Boulez dirige l’Orchestra di Cleveland con Pierre-Laurent Aimard al pianoforte.