22/04 - 15.40
Tre pagine per clarinetto e pianoforte, tre esempi di scrittura cameristica del Novecento a firma di Rota, Busoni e Castelnuovo-Tedesco. Le eseguono il clarinettista Rocco Parisi e il pianista Gabriele Rota.
In apertura ascoltiamo la Sonata per clarinetto e pianoforte in re maggiore scritta da Nino Rota nel 1945 e articolata in tre movimenti: Allegretto scorrevole – Andante (quasi adagio) – Allegro scorrevole.
Andiamo poi indietro nel tempo con le Elegie per clarinetto e pianoforte, composte da Ferruccio Busoni tra il 1919 e il 1920. Qui il rigore della scrittura busoniana trova accenti lirici all’insegna di un’insolita cantabilità.
Torniamo infine al 1945, anno in cui Mario Castelnuovo-Tedesco scrive la Sonata per clarinetto e pianoforte op. 128. In bilico tra neoclassicismo e neoromanticismo, la sonata è divisa in quattro movimenti: Andante con moto – Scherzo – Lullaby – Rondò alla napolitana.