In seconda serata Pierre Boulez dirige l’Ensemble Intercontemporain in quattro brevi pagine di Igor Stravinskij. In apertura ascoltiamo l’Elegia per viola sola con Gérard Causse alla viola. Scritta nel 1944, è dedicata alla memoria di Alphonse Onnou, membro e fondatore del Quartetto Pro Arte di Bruxelles, e appartiene al primo periodo americano dell’autore (1943-1947). A seguire l’Epitaffio per flauto, clarinetto e arpa composto nel 1959 in memoria del mecenate Max Egon zu Fürstenberg. È poi la volta del Doppio canone per quartetto d’archi scritto nello stesso anno in memoria del pittore Raoul Dufy. In chiusura Pastorale, canto senza parole per voce e quattro strumenti a fiato con il soprano Phyllis Bryn-Julson. Nata per voce e pianoforte nel 1907, questa pagina fu trascritta dallo stesso Stravinskij per voce e strumenti a fiato nel 1923.