Quartetti: Haydn e Šostakovič

23/05 - 21.03

Stasera vi proponiamo due Quartetti – uno di Franz Joseph Haydn, l’altro di Dimitri Šostakovič – scritti a distanza di 175 anni l’uno dall’altro.

Nella copiosa produzione cameristica di Haydn il Quartetto in fa maggiore op. 77 n. 2 Hob. III:82 – che ascoltiamo nell’esecuzione del Quartetto Amadeus – è il secondo dei due Quartetti scritti per il duca Maximilian Lobkowitz nel 1799 mentre Haydn iniziava a comporre dell’oratorio La Creazione. Proprio questo secondo ha riscosso tanto successo da essere considerato uno dei vertici dell’arte strumentale dell’autore.

Sostakovic aveva in mente di scrivere ventiquattro Quartetti per archi in diverse tonalità ma il progetto si fermò al Quartetto n. 15 in mi bemolle minore op. 144, – che ascoltiamo nell’esecuzione del Quartetto Borodin – completato nel 1974 a un anno dalla morte. A differenza di quanto accadeva nelle Sinfonie, predilette dal regime sovietico per autocelebrarsi, nelle partiture per organici piccoli e destinate a luoghi d’esecuzione dalle dimensioni ridotte, Šostakovič ha potuto sviluppare la sua ricerca musicale più autentica, attratta dalle avanguardie e dal jazz. Nei numerosi Quartetti può ancora permettersi di utilizzare le serie dodecafoniche e i cromatismi più estremi senza incorrere nelle maglie della censura. Proprio per questa funzione di libero laboratorio la musica da camera del compositore forse più bastonato dal potere sovietico rimane così importante.

x

Iscriviti alla mailing list di RTC

Per rimanere sempre aggiornati sui contenuti indediti, i palinsesti, i programmi le novità e i nuovi servizi di RTC, iscriviti alla nostra newsletter.

Consento al trattamento, alla conservazione ed alla comunicazione dei miei dati personali con le modalità e gli scopi specificati nella Politica sulla privacy

Ascolta la Radio in Streaming