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Radu Lupu, il grande pianista nato in Romania nel 1945, interpreta quattro pagine di Ludwig van Beethoven.
In apertura tre opere per pianoforte solo. Per prima ascoltiamo la Sonata in do minore op. 13 “Patetica”. Scritta tra il 1798 e il 1799, la “Patetica” è, tra le partiture pianistiche del primo periodo, la più ricca di ambizioni sinfoniche. Al punto da indurre il giovane Beethoven a forzare i limiti dello strumento.
A seguire due Rondò dall’op. 51: il Rondò in do maggiore n. 1 e il Rondò in sol maggiore op. 51 n. 2 scritti nel 1797. In chiusura Radu Lupu esegue il Concerto n. 1 in do maggiore per pianoforte e orchestra op. 15 del 1795 con la Israel Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta. Pressoché contemporaneo all’op. 19, questo concerto presenta una concezione sinfonica più vigorosa e un più spiccato virtuosismo pianistico.