24/09 - 12.40
Sono tre le rarità per violoncello che abbiamo scelto per voi oggi: si tratta di due pagine di Ernest Bloch e di una di Samuel Barber.
Compositore e violinista svizzero naturalizzato statunitense, Bloch è noto per aver ripreso molti temi caratteristici della musica ebraica. Ne ascoltiamo in apertura Voice in the wilderness scritto nel 1937 con la London Philharmonic Orchestra diretta da Ernest Ansermet. A seguire Tre pezzi per violoncello e pianoforte da Jewish life del 1924. In entrambi i brani al violoncello c’è Zara Nelsova, accompagnata nel secondo dallo stesso Bloch al pianoforte.
In chiusura Zara Nelsova esegue il Concerto per violoncello e orchestra di Samuel Barber con la New Symphony Orchestra diretta dall’autore. Scritto nel 1945, il Concerto colpisce per l’intensità emotiva legata all’esperienza della guerra e per la difficoltà d’esecuzione. Si articola in tre movimenti: Allegro moderato, Andante sostenuto, Molto allegro e appassionato.