13/06 - 11.38
Ascoltiamo tre brani di Erik Satie orchestrati da Claude Debussy e da Francis Poulenc nell’esecuzione dell’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da Tito Ceccherini.
In apertura troviamo la Gymnopédie n. 3 e la Gymnopédie n. 1, entrambe nell’orchestrazione di Claude Debussy. Composte nel 1888, le tre Gymnopédies devono il loro nome all’antica festività spartana delle Gimnopedie, durante la quale si svolgeva una danza processionale di efebi. L’ambiguità armonica che le contraddistingue sembra preludere all’Impressionismo. Non a caso Debussy decide di orchestrarle nel 1897, lasciando da parte la Gymnopédie n. 2, che ritiene inadatta all’orchestrazione.
A seguire Deux Préludes posthumes et une Gnossienne nell’orchestrazione fatta da Francis Poulenc nel 1939. I preludi – Fête donnée par des Chevaliers Normands en l’Honneur d’une jeune Demoiselle (XIéme s.) e Prélude du Nazaréen – sono del 1892 e si collocano tra le pagine di ispirazione rosacrociana di Satie. Di due anni prima è la terza Gnossienne, che prende il titolo da ‘gnosi’, termine che indica la conoscenza delle verità religiose e filosofiche.