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Sergiu Celibidache dirige tre pagine di tre autori della prima metà del secolo scorso: Ottorino Respighi, Maurice Ravel e Béla Bartók.
Di respingi ascoltiamo il poema sinfonico I pini di Roma, scritto nel 1924, nell’esecuzione della SWR Radio-Sinfonieorchester Stuttgart registrata nel 1976.
A seguire il celeberrimo Boléro di Ravel, scritto nel 1928, nell’esecuzione dei Münchner Philharmoniker registrata dal vivo nel 1994.
Di un anno dopo è la registrazione del Concerto per orchestra di Bartók, scritto tra il 1942 e il 1943. A eseguirlo sono ancora una volta i Münchner Philharmoniker.
Nato nel 1912 in Romania e morto nel 1996 in Francia, Sergiu Celibidache è stato un grande direttore d’orchestra, compositore e insegnante, membro onorario dell’Accademia rumena. Oltre a essere un musicista, è stato un uomo di cultura che ha frequentato filosofia e letteratura, scienza e arte. Formatosi in Romania, e poi a Parigi e a Berlino, Celibidache è stato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana del Teatro Massimo di Palermo dal 1950 al 1970, dell’Orchestra Sinfonica di Torino della Rai, dei Münchner Philharmoniker, dei Berliner Philharmoniker e di altre orchestre europee. Ha insegnato all’Università di Magonza e al Curtis Institute of Music di Filadelfia.