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La Spagna è sempre stata fonte di ispirazione per musicisti, spagnoli e non: ne ascoltiamo quattro esempi pubblicati alla fine dell’Ottocento. Esegue la London Symphony Orchestra diretta da Ataúlfo Argenta.
Cominciamo con il francese Emmanuel Chabrier che nel 1883, al ritorno da un viaggio nella penisola iberica, scrive una rapsodia intitolata semplicemente España. Con questa partitura, alla quale deve la sua notorietà, Chabrier inaugura la moda della musica dal sapore ispanico.
Quattro anni dopo, nel 1887, Nikolai Rimsky-Korsakov scrive Capriccio spagnolo, capolavoro dell’arte dell’orchestrazione. Il compositore russo vi ha riprodotto la ricchezza di colori e di ritmi propria della musica tradizionale iberica.
Nel 1890 lo spagnolo Enrique Granados pubblica 12 Danzas españolas per pianoforte, di cui ascoltiamo la quinta: Andaluza, Danza spagnola in mi minore, op. 37, di cui esiste anche una trascrizione per chitarra. Qui ne ascoltiamo la versione per orchestra.
Infine del polacco Moritz Moszkowski, che alla Spagna ha dedicato più di una composizione, ascoltiamo Danze spagnole, libro I.