28/05 - 22.14
Concludiamo la programmazione odierna con due incursioni nel mito effettuate da Igor Stravinskij, che troviamo anche sul podio.
In apertura il compositore dirige la New York Philharmonic nella sua Perséphone. Mélodrame in tre parti per voce recitante su testo di André Gide, tenore, coro e orchestra, Perséphone viene commissionata a Stravinskij nel 1933 da Ida Rubinstein per la stagione successiva all’Opéra di Parigi.
La vicenda si articola in tre scene: Perséphone ravie, Perséphone aux enfers e Perséphone renaissante. I personaggi sono Eumolpo, primo sacerdote dei Misteri di Eleusi, Persefone e il coro. Il testo di André Gide è ispirato al mito di Demetra tratto dagli Inni di Omero.
L’edizione che vi proponiamo è quella con Vera Zorina alla voce recitante, il tenore Michele Molese nei panni di Eumolpo e il Westminster Choir in una registrazione del 1957.
A seguire Oedipus Rex, opera-oratorio ispirata alla tragedia di Sofocle su testo di Jean Cocteau tradotto in latino da Jean Danielou. Composta tra il gennaio del 1926 e il maggio dell’anno successivo, debuttò a Parigi al Théâtre Sarah Bernhardt nel maggio 1927 in forma di concerto con la direzione dell’autore. Solo nel febbraio del 1928 fu presentata in forma scenica alla Wiener Staatsoper. Lavoro chiave del periodo neoclassico del compositore, Oedipus Rex ha una struttura sonora monumentale tesa a esaltare la sacralità del mito con riferimenti musicali all’oratorio barocco.
La ascoltiamo in una registrazione del 1951 effettuata a Colonia con Kölner Rundfunk-Sinfonie-Orchester und Chor. La voce recitante è quella di Jean Cocteau. Edipo: Peter Pears; Giocasta: Martha Mödl; Creonte: Heinz Rehfuss; Tiresia: Otto von Rohr; Messaggero: Heinz Rehfuss; Pastore: Helmut Krebs.