Nel tardo pomeriggio ascoltiamo The Great Service di William Byrd nell’esecuzione di The Tallis Scholars diretti da Peter Phillips.

Composto probabilmente tra la fine del 1580 e i primi del ‘600, The Great Service rappresenta il culmine della produzione sacra anglicana di William Byrd, il più eminente compositore inglese dell’età elisabettiana. Si tratta di una monumentale messa corale che mette in musica i testi in inglese del Morning, Communion e Evening Service secondo il Book of Common Prayer.

In un’epoca segnata da profonde tensioni religiose tra cattolicesimo e anglicanesimo, Byrd – cattolico dichiarato al servizio di una corte protestante – trova in The Great Service un terreno di straordinario equilibrio tra devozione personale e adesione istituzionale. La sua scrittura unisce la solennità dell’antico stile polifonico inglese alla chiarezza e intelligibilità richieste dalla nuova liturgia riformata.

Pur concepito per il culto, The Great Service trascende la funzione liturgica per divenire una sintesi dell’arte polifonica inglese tardo-rinascimentale: un ponte ideale tra l’eredità di Taverner e l’imminente stile barocco di Gibbons. In esso Byrd raggiunge una rara fusione tra fede e intelletto musicale, tra tradizione e innovazione formale, un equilibrio che ne fa uno dei massimi monumenti della musica corale europea pre-barocca.