In seconda serata trasmettiamo i Tre pezzi per clarinetto, viola e pianoforte dall’op. 83 scritti nel 1910 da Max Bruch nell’esecuzione di Harold Wright al clarinetto, Boris Kroyt alla viola e Murray Perahia al pianoforte.
Nella sua ultima stagione creativa, Bruch (1838–1920) prosegue con coerenza la propria poetica tardo-romantica. Pensati originariamente come parte di una serie di otto brani da camera per clarinetto e varie combinazioni strumentali, questi tre pezzi – Andante, Allegro con moto e Andante con moto – colpiscono per la purezza di linea e per l’intimismo elegiaco.
L’organico, ispirato al celebre Trio “Kegelstatt” di Mozart, permette a Bruch di esplorare un lirismo intimo e crepuscolare: il clarinetto e la viola dialogano con morbidezza cameristica, sostenuti da un pianoforte dal ruolo prevalentemente armonico, più accompagnatore che protagonista. L’andamento melodico, spesso modale, e l’uso del contrappunto denotano un gusto classicista filtrato attraverso la sensibilità tardo-ottocentesca del compositore.