04/05 - 20.30
Wilhelm Backhaus interpreta due Concerti di Beethoven con i Wiener Philharmoniker diretti da Hans Schmidt-Isserstedt in due registrazioni effettuate nel 1958 e nel 1959.
In apertura ascoltiamo il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore op. 37, in cui per la prima volta emerge con evidenza una concezione sinfonica del concerto solistico. Già sbozzata nel 1800, la partitura fu completata nel 1802 ed eseguita dall’autore al pianoforte il 5 aprile 1803 a Vienna. Per tutto l’Ottocento questo è stato il concerto pianistico di Beethoven più eseguito.
A seguire troviamo il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” scritto nel 1809, anno in cui il pianoforte sembra tornare decisamente al centro dell’interesse del musicista. Questo suo ultimo concerto è il più grandioso nella concezione e nelle dimensioni, nutrito da un ardore patriottico causato dalle drammatiche vicende politiche di quegli anni, nonché una delle opere che maggiormente hanno contribuito a creare il mito del Beethoven eroico.
Wilhelm Backhaus è stato tra i pianisti più importanti del Novecento. Considerato l’anti-Cortot, coniugò sensibilità romantica e nitore stilistico. Ha registrato, tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, tutti i Concerti per pianoforte di Beethoven, tutte le 32 Sonate e le Diabelli-Variazioni.