Data: 09/11/2025
Città: Firenze
Luogo: Teatro del Maggio
Fino a 16/11/2025
Direttore: Giampaolo Bisanti
Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Musica: Gaetano Donizetti
Interpreti:
Don Alfonso, Duca di Ferrara Mirco Palazzi
Donna Lucrezia Borgia Jessica Pratt
Gennaro René Barbera
Maffio Orsini Laura Verrecchia
Jeppo Liverotto Daniele Falcone
Don Apostolo Gazella Gonzalo Godoy Sepúlveda
Ascanio Petrucci Davide Sodini
Oloferno Vitellozzo Yaozhou Hou
Gubetta Mattia Denti
Rustighello Antonio Mandrillo
Astolfo Huigang Liu
Un coppiere Dielli Hoxha
Regia: Andrea Bernard
Sarà una Lucrezia Borgia ricca di chiaroscuri quella che debutta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino domenica 9 novembre alle 17. Non la figura a una dimensione – la virago assetata di potere – a cui tradizionalmente siamo abituati ma una donna lacerata tra una maternità negata e una società patriarcale che l’accerchia. A incarnarla ci sarà Jessica Pratt, alla sua prima volta in questo ruolo. E c’è da giurarci, anche stavolta, come già nella Norma vista a Firenze la primavera scorsa, lo farà restituendo tutte le sfumature del personaggio, sia sul piano vocale sia su quello attoriale.
Sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio, Giampaolo Bisanti. La regia dello spettacolo è di Andrea Bernard. In scena, nelle parti principali, accanto a Jessica Pratt, Mirco Palazzi sarà Alfonso I d’Este, René Barbera sarà Gennaro e Laura Verrecchia vestirà i panni di Maffio Orsini.
A distanza di oltre 45 anni dall’ultima messinscena fiorentina, e quindi per la terza volta dopo le programmazioni del 1933 e 1979, il capolavoro di Gaetano Donizetti, tratto dall’omonima tragedia di Victor Hugo, torna nell’edizione critica a cura di Roger Parker e Rosie Ward. “Quella che presenteremo è una versione decisamente particolare”, ha sottolineato Giampaolo Bisanti. “Lo spettacolo include tutte le modifiche e le correzioni che Donizetti fece nel corso del tempo, nonché i tre finali alternativi dell’opera. Durante il prologo eseguiremo l’aria Com’è bello di Lucrezia e poi ‘attacchiamo’ la celebre cabaletta Si voli il primo a cogliere che dunque si lega alla versione dell’opera del 1840, quella di Parigi. Nel finale del II atto, invece, faremo la versione di Londra (del 1839) la quale prevede la romanza di Gennaro Madre, se ognor lontano”.
Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Lirico di Cagliari, sarà ambientato, come ha svelato Andrea Bernard, “in un periodo che, sul piano politico e morale, ha gettato le basi dell’Italia in cui viviamo oggi: il dopoguerra, tra la fine degli anni ‘40 e l’inizio degli anni ‘50. Un tempo sospeso tra la voglia di rinascere e la paura di cambiare, in cui la fede si intreccia alla politica e il potere si traveste da morale. Ci troveremo in una Roma ambigua, intrisa di penitenza, corruzione e fervore politico, animata da prelati, aristocratici e giovani idealisti. Così la storia personale di Lucrezia si intreccia con quella collettiva di un Paese in cerca di identità”.
E per restituire la fluidità drammaturgica dell’opera, ma anche perché lo spazio scenico si configuri come un ‘labirinto mentale’ dove la protagonista si smarrisce tra potere e desiderio, Bernard ha scelto di utilizzare il palco girevole, per la prima volta in azione al Teatro del Maggio.
Dopo la prima di domenica 9 novembre alle ore 17, lo spettacolo sarà replicato martedì 11 e venerdì 14 novembre alle ore 20 e domenica 16 novembre alle ore 15.30. La replica dell’11 novembre sarà trasmessa in diretta su Rai Radio 3.
Composta nell’autunno del 1833, Lucrezia Borgia debutta al Teatro alla Scala il 26 dicembre dello stesso anno. La fonte è il dramma omonimo di Victor Hugo che Felice Romani, autore del libretto, dispose in un prologo e due atti. Fu lo stesso Donizetti a proporre a Romani di ricavare un libretto d’opera dal dramma di Hugo, attratto tanto dalle situazioni ad alta tensione presenti nel testo quanto dalle atmosfere cupe che contornano la vicenda.
Lucrezia Borgia, donna spietata nella gestione del potere e pronta a eliminare ogni suo nemico, ritrova il figlio segreto Gennaro che ha dovuto abbandonare in tenera età. Il giovane, ignaro della verità, si sente attratto da quella nobildonna mascherata, fino a quando gli amici ne rivelano l’identità strappandole la maschera e oltraggiandola pubblicamente. Da quel momento si innesca una serie di eventi sempre più drammatici che porteranno all’avvelenamento della brigata di amici di Gennaro, lui stesso compreso. Solo alla fine dell’opera, nel corso di un duetto pieno di pathos, il giovane scoprirà di essere il figlio della tanto odiata Lucrezia.
Gli abbonati a Rete Toscana Classica possono acquistare biglietti a € 45 sul settore 2 della Platea per la replica di venerdì 14 novembre alle ore 20. I biglietti sono acquistabili da subito, al prezzo sopra indicato, utilizzando il codice coupon sul sito del Teatro del Maggio. È necessario registrarsi e pagare con carta di credito. I biglietti saranno inviati in formato pdf direttamente all’email con cui è stata effettuata la registrazione.
Rimane possibile acquistare i biglietti presso la Biglietteria del Teatro in orario di prevendita (lun-ven 10-13/15-18, sab 10-13) e da due ore prima dello spettacolo, presentando la RTC Card.