Data: 16/05/2025
Ora: 21:00
Città: Massa, Firenze, Bologna
Fino a 19/05/2025
Direttore: Niklas Benjamin Hoffmann
Orchestra: Orchestra della Toscana
Musica: Mendelssohn, Carrara, Weill
Solista: João Barradas, fisarmonica
Tre secoli in concerto con l’Orchestra della Toscana diretta da Niklas Benjamin Hoffmann e con João Barradas alla fisarmonica. L’ultima produzione della stagione 2024-25 dell’Ort debutta venerdì 16 maggio al Teatro Guglielmi di Massa e replica sabato 17 al Teatro Verdi di Firenze e lunedì 19 maggio al Teatro Manzoni di Bologna. Tutti i concerti sono alle 21. Pressappoco cent’anni separano ciascuna delle tre pagine in programma. Data infatti al 1830 l’ouverture Le Ebridi di Felix Mendelssohn, al 1933-34 la Sinfonia di Kurt Weill, e fresca d’inchiostro è la partitura di Rosso Ferrari di Cristian Carrara.
Le Ebridi sono l’opera di un ventenne di famiglia alto borghese impegnato a completare la sua formazione nel Grand Tour. Fra le prime tappe la Scozia, dove visita le Isole Ebridi. In una di queste, Staffa, resta incantato dalla cosiddetta Grotta di Fingal (titolo con cui l’ouverture di Mendelssohn è anche conosciuta), meraviglia naturale formata da pilastri esagonali di basalto che prende il nome da un eroe della mitologia gaelico-scozzese le cui gesta sono narrate nei Canti di Ossian, poema apocrifo che segnò l’immaginario europeo durante il romanticismo. E appunto fra echi letterari e pittura naturalistica si sviluppa l’ouverture di Mendelssohn, nella quale sono descritti il brumoso clima scozzese, il mare agitato, le tempeste attorno alla grotta.
La Sinfonia di Weill è invece un’opera dell’esilio. Appena giunto il nazismo al potere, infatti, Weill decise di lasciare la Germania e stabilirsi in Francia. Comprese immediatamente che nella sua terra non vi sarebbe stato più spazio per un’arte libera e critica come quella che aveva portato avanti negli anni della Repubblica di Weimar in collaborazione con Bertolt Brecht (tipo l’Opera da tre soldi). La Sinfonia è il suo primo lavoro da esule: musica assoluta, priva di sottotesti politici, che venne battezzata da uno dei maggiori direttori del secolo, Bruno Walter.
Il terzo pezzo della serata si deve a un compositore che è anche una buona conoscenza dell’Ort, essendone stato coordinatore artistico tra il 2020 e il 2021. Si tratta di Cristian Carrara, oggi alla guida del Teatro Verdi di Pisa e della Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi. La sua musica ricerca la comunicazione diretta con l’ascoltatore attraverso la chiarezza e la sincerità d’ispirazione. Solista di Rosso Ferrari – commissione Ort e Musica Insieme – è João Barradas la cui fisarmonica si muove in differenti ambiti di musica e spettacolo.