Gli Intermedi della Pellegrina furono la maggiore attrazione dei festeggiamenti per le nozze tra Ferdinando I e Cristina di Lorena. Ora il Maggio Musicale Fiorentino ne presenta la prima rappresentazione in forma scenica in tempi moderni nel Giardino di Boboli. Federico Maria Sardelli è sul podio dell’Orchestra Modo Antiquo, mentre Alberto Allegrezza dirige il Coro Ricercare Ensemble e la Compagnia Dramatodia. La regia è di Valentino Villa.

La messinscena evoca una grande festa negli spazi esterni di Palazzo Pitti strizzando l’occhio alle sontuose nozze granducali. Il finale riserva un omaggio alla città di Firenze, grazie alla collaborazione dei Bandierai degli Uffizi. Il Teatro del Maggio continua così il suo progetto di riscoperta e riproposizione dell’opera fiorentina.

Gli storici della musica considerano gli Intermedi rinascimentali i precursori dell’opera in musica. I fastosi interludi musicali si inserivano fra gli atti di uno spettacolo teatrale. La profusione di mezzi per la loro realizzazione era proporzionale all’importanza della casata nobiliare che commissionava lo spettacolo. Gli Intermedi erano il regno dell’illusione teatrale ma anche il luogo in cui il potere celebrava se stesso. Di questa doppia funzione erano ben consapevoli i Medici. Dall’inizio del Cinquecento la casata fiorentina accompagna tutti i festeggiamenti nuziali con Intermedi sempre più sfarzosi.

Nel 1589 il conte Giovanni Bardi viene incaricato di ideare gli Intermedi per la commedia di Girolamo Bargagli La Pellegrina. Per l’occasione si riuniscono i poeti e i musicisti più importanti del tempo: Cristofano Malvezzi, Luca Marenzio, Giulio Caccini, Jacopo Peri, Emilio de’ Cavalieri, Antonio Archilei e lo stesso Bardi. Bernando Buontalenti crea un apparato in cui spiccano macchine volanti, draghi sputa-fiamme e trasformazioni a vista.

A un allestimento tanto pomposo corrisponde un dispiegamento di forze musicali non da meno. Ogni intermedio prevede madrigali a più voci, cori doppi e tripli, brani vocali solistici e brani strumentali realizzati da più di sessanta cantanti. L’orchestra comprende organi, liuti, lire, chitarroni, arpe, viole da braccio, viole da gamba, salteri, tromboni, cornetti, flauti e cembalo.

La Musica, come allegoria del buon governo, è la protagonista indiscussa degli Intermedi della Pellegrina. Armonia e consonanza sono infatti caratteristiche della buona musica ma anche il fine a cui deve mirare un sovrano virtuoso. Gli Intermedi ottennero un tale successo da essere replicati nei giorni seguenti anche in altre due commedie. Ne vennero addirittura stampate le musiche, evento raro e costosissimo per l’epoca.

Domenica 16 giugno ore 21.15 prima rappresentazione. Repliche martedì 18 e sabato 22 giugno ore 21.15.