Donato Renzetti torna a dirigere l’Orchestra della Toscana in un concerto dedicato al folklore tenuto al Teatro Verdi di Firenze il 14 aprile 2022.

Al folk dell’Europa dell’Est si ispirano le Danze di Galánta di Zoltán Kodály. Vi confluiscono temi gitani che il compositore ricavò da una pubblicazione di danze ungheresi stampata a Vienna attorno al 1800. Scritte nel 1933 per gli ottant’anni dell’Orchestra Filarmonica di Budapest, sono la sua opera più rappresentativa. Nel 1905 Kodály raccolse a Galánta 150 motivi che gli servirono per la redazione della sua tesi di laurea in filosofia. Alla studio e alla rielaborazione del patrimonio folcloristico magiaro Kodály destinò tutte le sue energie.

Gran finale con la Sinfonia Dal nuovo mondo, che il ceco Antonín Dvořak compose nel 1893 durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Al pubblico europeo l’opera dovette suonare come un souvenir su pentagramma spedito da una località esotica. Seducenti melodie dal profilo insolito per l’orecchio europeo del tempo, che non si era ancora cibato né di jazz né di colonne sonore western, spuntano da un’architettura familiare in quattro movimenti sviluppata secondo le buone regole della tradizione austro-tedesca.

In apertura Due invenzioni, per archi, breve pagina di Bruno Bettinelli compositore milanese, scomparso nel 2004, che ha fatto scuola a decine di grandi musicisti da Abbado a Muti.

Foto di Marco Borrelli