Cari amici,
il rapporto fra Rete Toscana Classica e il Maggio Musicale Fiorentino si fa sempre più fecondo, per permettere anche a chi non può essere presente in teatro di godere la programmazione di questo Ottantaduesimo Festival.
Dopo aver avuto la gioia di trasmettere alcuni importanti concerti in differita, in questo mese siamo in grado, finalmente, di proporvi tre appuntamenti in diretta dal Teatro del Maggio. Il primo andrà in onda alle 19.50 del giorno 23, curato dal nostro Sebastiano Bon. È un concerto che vede sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale il maestro Myung-Whun Chung, artista molto amato dal pubblico toscano per un legame ormai antico con i complessi artistici fiorentini. Chung dirigerà la Seconda Sinfonia di Beethoven e la Quarta Sinfonia di Brahms. Il secondo concerto in diretta è programmato per domenica 26, sempre alle 19.50, con il maestro Zubin Mehta, direttore onorario a vita dell’Orchestra del Maggio Musicale. Il programma contiene un omaggio alle radici indiane del celebre direttore, col Concerto per tabla e orchestra «Peshkar» di Zakir Hussain, interpretato dall’autore, che è tra l’altro il figlio del leggendario solista di tabla (strumento tradizionale indiano) Alla Rakha, partner artistico di Ravi Shankar. Otlre a Peshkar, Mehta dirigerà la Sinfonia n. 9 «la Grande» di Franz Schubert.
Ritroviamo Mehta in diretta con l’Orchestra e il Coro del Maggio giovedì 30, festa dell’Ascensione, sempre alle 19.50. In questo terzo appuntamento trasmesso su Rete Toscana Classica, accanto a Mehta figurano Pinchas Zukerman al violino, nel Concerto K. 219 di Mozart, al quale si unisce Amanda Forsyth per l’esecuzione del Concerto per violino, violoncello e orchestra op. 102 di Brahms. La prima parte della serata è invece dedicata a rare musiche di Alexander von Zemlinsky per coro e orchestra, il Salmo 23 e Geheimnis.
Un altro appuntamento sinfonico-corale va in onda in diretta il 9 maggio da Prato, con l’ultimo concerto della Stagione della Camerata strumentale. Jonathan Webb dirige l’Orchestra e il Coro della città nelle musiche di scena La consacrazione della casa di Beethoven, insieme alla Sinfonia n. 6 «Pastorale» e a una pagina poco nota di Antonín Dvořák, l’Ouverture op. 62 Můj Domov («La mia casa»). È il festoso cornamento di un cartellone che portava come emblema «La casa dei suoni».
E anche Rete Toscana Classica, che entra nelle nostre case, ambisce a trasformarle in «case dei suoni».
Con questo auspicio, buon ascolto a tutti!
Alberto Batisti
nella foto Zakir Hussain